Antifurto moto: la catena

catena-antifurto-moto
GLi antifurti per moto sono moltissimi e sono di varie tipologie, la Catena antifurto è forse la tipologia di antifurto più usata dai motociclisti per proteggere la loro amata moto

I furti delle moto sono in aumento nelle grandi città

Purtroppo al giorno d’oggi la sicurezza è un’aspirazione piuttosto lontana e ideale, nel vero senso del termine, ovvero un ideale che non rappresenta la realtà in cui viviamo. Il rispetto dell’altro e di ciò che gli appartiene è qualcosa di irraggiungibile e inafferrabile… a differenza degli oggetti che ogni giorno vengono rubati in strada.
Si sente sempre più spesso di persone che compiono atti vandalici, furti o rapine, ma si sente parlare troppo poco e poco spesso di furti che coinvolgono i veicoli a due ruote, come moto, motorini o scooter.
Erroneamente si crede che siccome siano più semplici da portar via rispetto alle comuni automobili, sia quasi inevitabile parcheggiare la propria moto per andare in ufficio e all’uscita trovare uno spazio vuoto che solo poche ore prima era occupato dalla moto.
Questi spiacevoli eventi capitano soprattutto nelle grandi città, fortunatamente nei paesini limitrofi si ha ancora un pò di civilità e rispetto in più, ma è comunque bene sempre prevenire piuttosto che curare.
Per questo è estremamente importante munirsi del necessario per impedire il più possibile di ritrovarsi in situazioni spiacevoli e per difendere la propria moto dalla giungla che è la strada.
Il primo passo è sicuramente quello di scegliere una polizza assicurativa che sia comprensiva delle opzioni “furto e incendio”, così almeno in caso di furto si potrà essere assicurati economicamente. Ma questo naturalmente non basta, bisogna cercare di non farsi proprio portar via il mezzo e lasciare così i malintenzionati a mani vuote.
Lo si può fare attraverso l’uso di particolari attrezzi come le catene adatte alle moto, così da far diventare la catena stessa il nostro antifurto.
Inoltre bisogna fare una ricerca approfondita poiché purtroppo troppo spesso capita di ritrovarsi ad acquistare oggetti anche di un discreto valore economico, e che poi non facciano assolutamente ciò che promettono.
Innanzitutto bisogna distinguere tra i diversi tipi di antifurto per moto che esistono in commercio, e sono prevalentemente due: l’antifurto meccanico e l’antifurto elettronico. Nel primo caso si tratta di catene e blocca dischi, nel secondo invece di sirene, immobilizer e servizi GPS. Dopo aver capito di cosa si tratta in ognuno dei due casi si può procedere con la propria scelta, in base alle necessità che si hanno. In questo caso approfondiremo i tipi di catene che si possono acquistare.

Come scegliere la catena antifurto per moto

Tra tutti le tipologie di antifurto presenti sul mercato, se pur super tecnologici, nulla eguaglia l’efficacia di una buona catena.
Il punto essenziale è la qualità della catena, non tutte le catene sono uguali, e dalla scelta di quest’oggetto dipenderà il ritrovamento o meno della moto al proprio ritorno.
Ci sono davvero moltissimi modelli e fasce di prezzo, ma possiamo affermare che in questo caso non è molto conveniente risparmiare sul costo della catena.
Tra i modelli che adempiono meglio al loro dovere, troviamo senza dubbio al primo posto le catene cementate con lucchetto a chiave.
Questi modelli sono tra i più resistenti al taglio e tra i più difficili da rompere grazie al loro rinforzo attraverso il processo di carbo-cementazione dell’acciaio. In questo caso infatti il comune acciaio viene rafforzato e trattato con carbonio ad altissime temperature, e ciò lo rende estremamente resistente contro i tentativi di rottura o taglio. Purtroppo il comune acciaio da solo non è sufficientemente resistente ed ha bisogno di un sostegno in più per contrastare la potenza dello strumento usato dal malintenzionato.
Come abbiamo già accennato, il prezzo di una catena è in grado molto spesso di indicarne la qualità e l’efficienza effettiva.
A esempio una normale catena in acciaio con un diametro di spessore non inferiore al centimetro e mezzo, può costare circa 30 euro. La stessa catena rinforzata in carbonio, e quindi cementata, dello stesso spessore e lunghezza può arrivare a costare anche cento euro.
Qual’ è la differenza?
Nel primo caso, la catena verrà facilmente tagliata in pochi minuti, nel secondo caso anche ammettendo che il ladro riesca a tagliarla (cosa poco probabile), si sarà fatto sicuramente notare, in quanto scoraggiato, stanco e sudato a causa dell’ardua impresa che ha deciso di compiere.
Inoltre cosa fondamentale per riuscire effettivamente a tagliare una catena cementata servono strumenti specifici, e ciò vorrebbe dire per il ladro andare in giro non con una cassetta degli attrezzi, bensì con un vero e proprio arsenali di strumenti appositi.
Dunque dopo aver capito che la spesa maggiore iniziale si rivelerà ne breve tempo un investimento, vediamo un altro standard importante: una catena in acciaio cementato di un uno spessore ragionevole con apposito lucchetto a chiave e rivestita in cordura protettiva, permetterà anche di proteggere la moto da graffi più o meno accidentali. E, trattandosi di un oggetto molto pesante scoraggerà nel breve tempo il malintenzionato.
Inoltre un altro dettaglio da non sottovalutare è la lunghezza della catena.
Infatti è fondamentale non solo ancora la vostra moto ad un palo, in quanto sarà davvero difficile sollevare e portar via la vostra moto, a meno che il soggetto in questione non sia in grado di sradicare un palo. In più è importante far passare bene la catena all’interno della ruota della moto, così da rendere il lavoro a chi di dovere ancora più difficile. Per riuscire a far ciò e quindi stare il più tranquilli possibile, bisogna avere a disposizione una catena di una certa lunghezza.