Cosa sono le cuffie a induzione ossea? Che differenza c’è con altri tipi di cuffie? Quali vantaggi e quali svantaggi troviamo nell’utilizzo di questo tipo di cuffie?
Scopriamolo insieme!
Le cuffie a induzione ossea trasmettono i suoni all’orecchio interno attraverso le ossa del cranio.
La conduzione ossea è uno dei fattori per cui la voce di una persona ha un suono diverso rispetto a quando è registrata e riprodotta da un dispositivo.
Poiché il cranio trasmette basse frequenze, le persone percepiscono la propria voce più bassa e intensa di quanto facciano gli altri, quindi la registrazione della propria voce ha un suono più alto di quanto si è abituati a sentire.
Gli auricolari sono ergonomicamente posizionati fra la tempia e la guancia e il trasduttore elettromeccanico, che converte i segnali elettrici in vibrazioni meccaniche, trasmette il suono all’orecchio interno attraverso le ossa del cranio.
La prima invenzione di un apparecchio a conduzione ossea è stata nel 1923 da Hugo Gernsback che creò l’Osophone.
I prodotti a conduzione ossea sono solitamente classificati in tre gruppi:
- Prodotti ordinari come auricolari viva voce o cuffie;
- Apparecchi acustici e dispositivi di ascolto assistito;
- Prodotti di comunicazione specializzati (per esempio per ambienti subacquei e ad alto rumore).
Vantaggi:
I prodotti a conduzione ossea hanno i seguenti vantaggi rispetto alle cuffie tradizionali:
- Non bloccano suoni esterni;
- Mantengono la chiarezza del suono in ambienti molto rumorosi.
- Possono essere usati con la protezione acustica.
Svantaggi:
Ci sono però alcuni svantaggi:
- Il cross talk tra i canali stereo (l’effetto non è rilevante per la localizzazione spaziale delle sorgenti sonore);
- Alcune implementazioni richiedono più potenza delle cuffie;
- Viene ridotta la larghezza di banda della frequenza.
- Viene ridotta l’estensione delle tonalità.
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